Dalla finestra - 1964 - Olio su tela - cm 80 x 100

    Luigi Regianini è surrealista per vocazione. Infatti, date le sue qualità tecniche e le sue capacità espressive, potrebbe essere tutto ciò che vuole e nessuna tendenza gli sarebbe preclusa. Ma la scelta di Regianini deriva da chiare e motivate ragioni: per lui la pittura ch'è sì un fatto di mestiere - ed altissimo! - ma non soltanto di quello, è un mezzo per trasmettere quel mondo segreto che si agita in ciascuno di noi, ma che appartiene a tutti, in quanto le conseguenze che derivano dai nostri moti interiori si proiettano nella realtà quotidiana. Tal proiezione, poi, viene ad avere una importanza determinante per quello che si riferisce alla vita del nostro spirito. Di qui la particolare attenzione che l'artista ha posto a tutta una serie di fattori, diciamo così, freudiani, come strumenti di individuazione delle nostre attitudini immaginative. Tale discorso, che potrebbe sfociare nella letteratura filosofica, è invece ricondotto dal nostro artista nei binari di una pittura intesa rigorosamente quale linguaggio autonomo epperò pronto a cogliere gli aspetti oggettivi di una realtà vera o fantastica, in quanto poeticamente sempre trasfigurata. Di qui l'esigenza di una perfezione tecnica condotta all'estremo limite, la padronanza totale dei valori disegnativi come quelli cromatici.
    Ciò posto l'artista è libero di reiventare il suo repertorio di immagini e di conferir loro significati allegorici, simbolici, di sconfinar nell'orrore o di ritrarsene per offrirci  immagini di edonistica bellezza, ovvero di operare una sottile contestazione intellettuale in chiave d'ironia. La pittura di Luigi Regianini, quantunque sia limpida e leggibile, sul piano formale, diventa quindi una continua sorpresa per la facoltà d'invenzione dell'artista, che nell'assumere modi espressivi che potrebbero benissimo appartenere ai grandi "oggettivi" del passato, appare tuttavia allineato alle più avanzate posizioni dell'arte figurativa di oggi.
                                                                                     Mario Monteverdi
                                                                 (da "Artisti in Vetrina" - Milano - 1974)