Regianini


Un sarcastico naufrago dei cimiteri che             Ogni legame è spezzato.
cammina tra i simulacri dei suoi padri.
                                                                                 Armonie e perle iridescenti e larghezze
Un umanista che cela una Venezia in                 spingono a togliere la mano dal viso dei
ogni scrigno e colora con sangue di rondine   morti, ad accarezzare il suono d'un violino
il pallore del Duca Valentino.                              a vegliare in Getsemani senza piangere.

Tra le mani ha una maschera spezzata.          Sparisca ogni orizzonte che non sia di stelle
                                                                             e lacrime e disertino i fiumi per fecondare
La più bella.                                                        tutta la terra.

Ogni seconda lama suscita il suo riso che     Si spezzi ogni legame.
non è ancora chiarità aurora disgelo.
                                                                             Ma non quel filo di seta che annoda l'anima
Ed ecco: è l'ora di lasciare gli echi per le        alle memorie. Non quel cartiglio che reca il
fonti, di tracciare il segno nuovo, lungo,       motto: "Il vostro sangue non è fiorito ieri".
che provochi il miracolo...

Ed egli sorride al suo dolore a doppio taglio.                                                Alberto Croce


Occhio sul mondo - 1960
 Olio su tavola - cm 20 x 30